ALL’INIZIO


della pratica buddhista, la nostra capacità di servire gli altri è limitata. L’enfasi è posta sulla guarigione di noi stessi, con la trasformazione della nostra mente e del nostro cuore. Procedendo su questa strada, diventiamo più forti e sempre più capaci di servire gli altri. Tuttavia, durante il percorso, potremmo finire schiacciati dalle sofferenze e dalle difficoltà altrui, potremmo ritrovarci esausti e incapaci di servire gli altri, per non parlare poi di noi stessi. É naturale sentire una certa limitazione in entrambi i casi e dobbiamo soltanto accettarla.

Sua Santità Tenzin Gyatso,  quattordicesimo Dalai Lama

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