Crescita



  • Il cardine che ruota non corrode.
  • L'acqua corrente non si ferma mai.



Non dobbiamo rinunciare a crescere nemmeno una volta raggiunto l'autunno della vita: la rinuncia è solo un invito al declino.
I vari aspetti di una persona, corpo mente e spirito, hanno una particolarità: se smettiamo di tenerli in esercizio, smettono di crescere. E se smettono di crescere, iniziano a atrofizzarsi. Per questo, a dispetto dell'età e di tutti i successi raggiunti, dobbiamo continuare a esercitare ogni parte di noi stessi.
In realtà, cresciamo solo quando siamo stimolati a farlo, i muscoli non si irrobustiscono senza una resistenza che li ostacoli, e le facoltà mentali non si acuiscono se qualcosa non interviene a sollecitarle. Cercare di accostarsi a cose sempre nuove può sembrarci faticoso, ma se non lo facciamo perdiamo rapidamente quota. La costanza dell'esercizio fisico, alleggerito da periodiche variazioni, e la regolarità delle sfide poste alla mente e allo spirito sono indispensabili per combattere le infermità legate alla vecchiaia.
Il processo di invecchiamento non è reversibile, ma di sicuro possiamo rallentarlo. Finché ci manterremmo vitali, le nostre sofferenze non diventeranno eccessive. Sebbene invecchiare sia naturale, a volte seguire il Tao serve di più che non scegliere la strada meno irta di ostacoli. Perché abbandonarci passivamente alle malattie e alla senilità? La via della continua sfida a noi stessi è faticosa, ma qualche volta il Tao preferisce ciò che è difficile a ciò che è facile.

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