QUANDO SI MEDITA


 sulla coscienza del corpo, riflettendo sul modo in cui esso entra in essere ed esaminando le condizioni causali, allora si coglieranno anche le sue impurità. Poi, da questa prospettiva, si scoprirà che perfino coloro che sembrano aver successo in termini mondani non meritano davvero invidia, poiché sono ancora immersi nei vincoli della sofferenza e dell’insoddisfazione.

Sua Santità Tenzin Gyatso,  quattordicesimo Dalai Lama

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