Cornice


  • Due campioni di scacchi si affrontano senza musica, né cori, né suoni d'accompagnamento.
  • Le sedie non scricchiolano.
  • Il pubblico non fiata.
  • Perché allora la gente medita senza concentrarsi?

Quando due campioni di scacchi si affrontano, il pubblico si comporta con grande solennità: tutti sanno qual'è la posta in gioco, e che i campioni hanno bisogno del silenzio più completo e della massima concentrazione. Quando si tratta invece di meditare, la gente pensa che i rumori della strada, i conviventi irrispettosi, i cattivi odori e la sporcizia non abbiano alcuna importanza. Dopotutto la meditazione non è forse una semplice attività mentale separata dalla realtà dell'ambiente circostante?
Se cosi fosse, non esisterebbe nemmeno. Cosi come non esisterebbero luoghi di conforto, e nessuno cercherebbe riparo nella calma dei giardini segreti. La meditazione non è affatto un'attività supplementare. Non è mero rilassamento o riduzione dello stress: è un modo per concentrarsi profondamente sulla propria umanità.
Se vogliamo riuscire in questa pratica, dunque, dobbiamo agire all'interno di una cornice adatta. Ci occorrerà un posto tranquillo e in mezzo alla natura: soltanto allora potremo scivolare nella serenità. Se siamo capaci di comprendere il bisogno di concentrazione assoluta da parte dei giocatori di scacchi, siamo anche in grado di capire quanta attenzione dobbiamo dedicare alla nostra pratica meditativa.

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