Progresso




  • Quando la meditazione ristagna, cambiate subito metodo.


    Per i seguaci del Tao non esiste un'unica forma di meditazione da praticare per tutta la vita. Se nel Tao ogni cosa cambia e scorre, lo stesso dovrebbe valere per la meditazione. Non si tratta infatti di una disciplina statica, ma di un mezzo di vita spirituale in costante progresso. I principianti seguono un tipo di meditazione, chi è più avanti ne segue altri. La gente semplice pratica meditazioni semplici, a quella complicata occorrono meditazioni impegnative.
    Non importa che genere d persone siamo: in certi momenti esaudiremo comunque il potenziale di un determinato metodo. In fondo, un metodo è solo una struttura arbitraria, mentre il subconscio che cerchiamo di dominare è infinito, mutevole e esclusivo. Perciò quando un metodo si esaurisce dobbiamo passare a un altro. Talvolta sarà sufficiente alternare due o tre metodi diversi; altre volte dovremo spostarci verso un livello di meditazione superiore.
    In ogni caso, se proviamo un senso di irrequietezza e disagio significa che non abbiamo ancora raggiunto la piena maturazione spirituale. I livelli più alti di meditazione corrispondono a una completa tranquillità mentale. In questo stato non proviamo alcuna emozione, non pensiamo a nulla e nulla ci preoccupa. Quando la meditazione ristagna, inevitabilmente si instaura una forma di ansia che ci impedisce di conservare la calma. Perciò dobbiamo cambiare, e continueremo a farlo sino al giorno in cui l'agitazione si dissolverà spontaneamente per lasciare posto solo alla pace.

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